Yitgadal
Rimanti in pace
Gagliarda a 5, detta la Massara
Ond'ei di morte
LE DUE ANIME DI SALOMONE
Sorprendentemente la personalità di Salomone Rossi non è stata fino ad oggi oggetto di studi sistematici, di progetti discografici specifici, nè, tantomeno, si è dato spazio nei Festivals e nei programmi di concerto ad una produzione musicale che per qualità e varietà avrebbe dovuto attirare la curiosità di molti.
Tutto ciò appare ancora più sorprendente dal momento che Salomone Rossi rappresenta un caso unico nella storia della musica. Trovandosi all'incrocio tra cultura cristiana ed ebraica e costituendo uno dei perni fondamentali del passaggio tra prima e seconda pratica, tra polifonia rinscimentale e monodia accompagnata, la sua produzione musicale rivela, senza dubbio, una delle personalità più originali del suo tempo.
Se, da una parte, l'inserimento della polifonia nel tentativo di una “riforma” della musica sinagogale testimonia l'impegno innovativo del compositore in seno alla cultura ebraica, dall'altra, non si può dire che uguale energia non sia presente nel campo della musica cristiano occidentale. Se le sue prime opere, le Canzonette e Il primo libro dei madrigali, infatti, ci mostrano un artista ancora calato nel clima e nella cultura del Rinascimento, le Sonate per violino e La Maddalena lo vedono già attivamente impegnato su temi e forme appartenenti al barocco.